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DALLO SCRIPT ALLO SCHERMO, ANDATA E RITORNO: TRADURRE PER L’ADATTAMENTO
La Scuola Superiore per Mediatori Linguistici Nelson Mandela si supera con questo seminario sulla traduzione audiovisiva.
Le due giornate saranno dedicate agli aspetti teorici e pratici della traduzione per l’adattamento. Nella prima, si parlerà di “traduzioni audiovisive”, di figure professionali della filiera, di convenzioni e di terminologia, ma soprattutto di problemi di traduzione posti dalla preparazione di una «draft translation» per l’adattamento labiale. In collaborazione con gli studenti, si cercherà di individuare i criteri per valutare la resa e l’efficacia di una riscrittura in italiano di uno script, e si rifletterà sul tipo di strategie da adottare.
Nella seconda, attraverso validi esempi di prodotti doppiati, si vedrà come queste strategie sono applicate nella prassi e si proverà una verifica diretta esaminando la «draft translation» preparata sul materiale ricevuto dagli studenti prima dell’incontro in aula.
Nella seconda, attraverso validi esempi di prodotti doppiati, si vedrà come queste strategie sono applicate nella prassi e si proverà una verifica diretta esaminando la «draft translation» preparata sul materiale ricevuto dagli studenti prima dell’incontro in aula.
Di seguito il Programma in dettaglio.
Prima giornata:
– Le traduzioni audiovisive (AVT)
– I vincoli dell’AVT
– Criteri di valutazione dell’AVT
– La filiera del doppiaggio
– Lo script originale
– Lo script tradotto e adattato
– Problemi di traduzione
– Esercizi di attenzione
Seconda giornata
– Strumenti e strategie dell’AVT
– Analisi di una “draft translation” per l’adattamento labiale
IL RELATORE
LEONARDO MARCELLO PIGNATARO: Lucano d’origine, campano d’imposizione, romano d’adozione, torinese d’elezione, traduce da oltre venticinque anni. Dopo essere vissuto in Inghilterra e Russia, e aver insegnato italiano L2, ha tradotto e traduce, dall’inglese e dal russo, per agenzie, riviste e quotidiani, televisioni, società di doppiaggio e adattatori. Si è laureato poi in Lingue e letterature straniere alla “Sapienza” di Roma, ha frequentato il Master in traduzione di testi inglesi post-coloniali dell’università di Pisa e si è dedicato così alla traduzione letteraria e saggistica. Ha tradotto, tra gli altri, Francis S. Fitzgerald (“Una nuova pagina”, in Racconti, a cura di Franca Cavagnoli, Feltrinelli, 2011) e V.S. Naipaul (La perdita dell’Eldorado, Adelphi, 2012), Lev Tolstoj (Di topi e di leoni, di orsi e di galline, Lapis, 2012), Daniil Charms (L’uomo che sapeva fare miracoli, il Saggiatore, 2014), Joyce Carol Oates (Sulla boxe, 66thand2nd, 2015), Pavel Florenskij (La filosofia del culto, San Paolo, 2016; Ikonostas, Adelphi, in uscita), Jim Gaffigan (Il cibo secondo Jim. Una storia d’amore, Edt, 2015), Norman Lewis (Un’idea del mondo. I grandi reportage, EDT, 2016, e Una tomba a Siviglia, EDT, 2017), Samuel Beckett (Lettere. 1929-1940, Adelphi, 2018). Non ha però abbandonato la passione per la traduzione audiovisiva – per l’adattamento di serie televisive come Boardwalk Empire e Game of Thrones (HOLD THE DOOR!) ma anche di prodotti Disney, come Phineas & Ferb e Shake it up Chicago! A tutto ritmo, e di informazione – a cui da qualche anno associa l’attività di docente di traduzione editoriale/saggistica, per le Scuole Civiche di Milano e l’agenzia formativa TuttoEuropa di Torino, e audiovisiva, per STL Formazione di Pisa e i progetti regionali di formazione di Lombardia Plus. Sta al momento lavorando per Adelphi al secondo volume delle Lettere di Samuel Beckett, e alla traduzione del romanzo Aviator di Evgenij Vodolazkin per Brioschi Editore, in attesa di mettere mano alla traduzione per l’adattatore Matteo Amandola della prossima, e ultima, serie, di Game of Thrones (L’INVERNO È ARRIVATO!) (FONTE: aiti.org)