Come si diventa Interprete?

L’Interprete è una figura professionale che si occupa di tradurre oralmente messaggi, relazioni, discorsi, conversazioni, ecc. permettendo così la comprensione e la comunicazione tra persone che non parlano la stessa lingua. Il servizio di interpretazione può essere in consecutiva o simultanea rispetto all’esposizione dell’oratore, e avviene da una lingua straniera (la lingua passiva) verso la propria lingua madre o altra lingua di cui l’interprete ha perfetta padronanza (la lingua attiva). L’interprete deve tradurre in maniera fluida rendendo il messaggio in lingua d’arrivo nella sua completezza. Per questo, deve essere in grado di riportarne le sfumature linguistiche e di tono. E’ importante dunque conoscere adeguatamente anche la cultura della lingua straniera da tradurre.

La figura dell’interprete è tra le più importanti delle professioni linguistiche, in quanto possiede una preparazione linguistica ineccepibile coadiuvata da capacità mentali estremamente sviluppate, che gli permettono di passare da una lingua all’altra in brevissimo tempo durante il servizio.

Per questo, gli interpreti sono molto richiesti in diversi ambiti, come quello istituzionale, amministrativo, giudiziario, tecnologico, turistico, aziendale, ecc. e, solitamente, decidono di specializzarsi in uno o più ambiti per costruirsi in questo modo una conoscenza profonda del lessico, modi di dire, tecnicismi e argomenti dei settori scelti.

Dunque, cosa serve dunque per diventare un Interprete?

  1. Ottima padronanza della propria lingua madre e di almeno due lingue straniere;
  2. Conoscenza approfondita della cultura e degli aspetti storici fondamentali dei Paesi delle lingue straniere di lavoro;
  3. Ottime capacità di Comunicazione – Empatia – Concentrazione;
  4. Un percorso universitario specifico: per quanto riguarda la scelta del percorso di laurea triennale, puoi scegliere tra varie facoltà linguistiche, ma è fondamentale tenere in considerazione i seguenti elementi:
  • specificità del Piano di Studi: è bene selezionare una facoltà che abbia un percorso specifico per Traduttori/Interpreti;
  • ore di laboratorio di interpretariato in tutte le tecniche (dialogica, consecutiva, simultanea, chuchotage, relais, interpretazione di conferenza);
  • utilizzo di apparecchiatura tecnologica professionale (cabina, cuffie, microfoni, piattaforme specifiche);
  • esercitazioni e simulazioni di public speaking;
  • grandezza delle classi.

Il Corso di Laurea Triennale in Mediazione Linguistica della SSML di Matera Nelson Mandela forma da anni interpreti professionisti che trovano impiego nel mondo del lavoro anche con il solo titolo di laurea triennale. Questo perché le materie caratterizzanti del Piano di Studi puntano allo sviluppo delle competenze professionali dell’interprete nella sua completezza.

Infatti, vengono insegnate tutte le tecniche di interpretariato, con l’utilizzo delle apparecchiature professionali. Le classi sono a numero limitato per essere seguito quasi individualmente dai docenti, tutti provenienti dal mondo professionale.

La SSML di Matera partecipa al Programma Erasmus+ Studies e Traineeship per permetterti di perfezionare la lingua e svolgere tirocini all’estero. Gli studenti che si iscrivono alla SSML di Matera possono beneficiare delle Borse di Studio del Diritto allo Studio Universitario (ARDSU) e di agevolazioni vantaggiose sulla retta universitaria.

Inoltre, il Corso di Laurea Triennale in Mediazione Linguistica della SSML di Matera è suddiviso in ben 5 INDIRIZZI DI STUDIO, per permetterti di scegliere il settore di specializzazione che più si adatta ai tuoi progetti futuri. Scopri i Piani di Studio dei 5 indirizzi.

Lavorare come Interprete al Parlamento Europeo

Gli Interpreti sono molto richiesti dalle istituzioni UE. Per entrare a far parte del personale permanente dell’UE come interprete occorre superare l’apposito concorso. I criteri specifici di ammissibilità, in particolare per quanto riguarda il profilo linguistico richiesto, variano da un concorso all’altro. Per maggiori informazioni puoi visitare la pagina dedicata alle opportunità di lavoro sul sito dell’Unione Europea.

E’ possibile lavorare presso l’UE anche come interprete freelance. Il Parlamento europeo, la Commissione europea e la Corte di giustizia europea dispongono ciascuno di un proprio servizio di interpretazione, ma la selezione di interpreti freelance è effettuata congiuntamente tramite dei test di preselezione e accreditamento. Puoi trovare maggiori informazioni sul sito dell’Unione Europea dedicato alle candidature degli interpreti freelance.

Lavorare come Interprete al tribunale

L’interprete lavora moltissimo anche per le questure e i tribunali. Solitamente, il requisito per lavorare in quest’ambito è avere un’esperienza minima di 3 anni come interprete e un’ottima conoscenza della terminologia legale e giuridica.

I traduttori e interpreti giurati devono sostenere l’esame di idoneità presso la Camera di Commercio di competenza e poi iscriversi all’albo dei consulenti tecnici d’ufficio della CCIAA e/o dei tribunali.

Quanto guadagna un interprete?

Spesso ci si chiede qual è lo stipendio di un interprete…è molto importante sottolineare che si tratta di una professione molto ben retribuita, in quanto necessita di una preparazione universitaria specifica e di tanto allenamento sul campo. Inoltre, il ruolo di un interprete è fondamentale quanto quello di un traduttore, perché senza il suo intervento la comunicazione potrebbe risultare difficoltosa, poco chiara o potrebbe non esserci affatto.

Per questo, un interprete guadagna mediamente dai € 1000 ai € 4000 al mese. Un interprete agli inizi della sua carriera, magari con poca esperienza, guadagnerà meno di un interprete esperto o di un interprete presso l’UE. Questi ultimi guadagnano gli stipendi più alti.

Come diventare Traduttore?