Anche quest’anno la SSML Nelson Mandela ha avuto l’onore di ospitare, come ormai di consueto, un seminario destinato alle tematiche traduttologiche durante il quale è intervenuta come gradita ospite una francesista, ricercatrice e traduttrice letteraria, docente presso il DIRIUM di UniBa, Ida Porfido.
Il seminario, organizzato dal Co-Direttore, Francesco De Girolamo, docente di traduzione inglese e francese, si inserisce in un’ottica di formazione volta a fornire agli studenti della SSML tutto quel bagaglio di competenze teorico-pratiche e abituarli alla riflessione linguistica collegata al processo traduttivo.
Alla presenza del professor Michele Goffredo, presidente del comitato tecnico scientifico, il Co-Direttore ha presentato agli studenti il programma e le finalità della giornata. L’obiettivo della giornata di studio era discutere e far luce sui limiti e le potenzialità della traduzione e della lingua verso la quale si traduce, di concetti come perdita e compensazione, questioni con i quali i traduttori – specie in ambito letterario, ma non solo – devono sempre fare i conti.
La professora Ida Porfido ha presentato in una lectio le specificità della scrittura dell’autore contemporaneo francese Xavier Bazot, dallo stile tanto singolare quanto ermetico che comporta innumerevoli problemi legati alla resa e all’accettabilità per il traduttore che volesse cimentarsi nella traduzione di pagine tanto dense. L’analisi proposta dalla relatrice ha spinto tutti gli studenti – inclusi coloro che non studiano il francese – ad analizzare non solo la specificità della scrittura, ma soprattutto la resa in italiano, sottolineando quanto la traduzione e soprattutto la lingua debbano piegarsi, in alcuni casi, alle unicità dello stile dell’autore.
Coadiuvata dal Co-Direttore, che ha sottolineato la rilevanza di analisi critiche come quella della giornata odierna, Porfido ha saputo condensare in un intervento conciso e concreto saperi e buone pratiche che derivano dalla sua esperienza sul campo, destinate a formare i traduttori di domani.
Il seminario è stato inoltre occasione per presentare alla comunità accademica un progetto di traduzione curato dal professor De Girolamo, e reso possibile grazie alla collaborazione dei ragazzi del corso di traduzione inglese del secondo anno per l’a.a. 2022/23: l’adattamento teatrale in italiano di A Christmas Carol, celebre opera di Dickens. Il progetto, realizzato in modalità collettiva e coordinato dal Co-Direttore, ha visto protagonisti gli studenti che si sono cimentati nell’adattamento teatrale dell’opera, che attualmente è pronta per una prima revisione, e che dovrebbe confluire in una pubblicazione. Un progetto ambizioso, che vede coinvolti in prima linea gli studenti e che li proietta in una dimensione nuova: quella della professione. Divisi in team, gli studenti hanno collaborato infatti alla realizzazione dell’opera, sotto la guida del professor De Girolamo, già curatore di un progetto analogo – l’adattamento dal francese del Petit Prince edito da Les Flâneurs.
La voce degli studenti e la presentazione di questo lavoro in fieri hanno reso evidente due aspetti essenziali per i professionisti di settore: la coesistenza di teoria e pratica, la necessità di formare dei linguisti che abbiano, sempre, a disposizione un bagaglio di competenze che possa trasformarli nei professionisti di domani. Ed è grazie a giornate come queste, al generoso e costante contributo dei docenti e della ricerca, e alla volontà dei professionisti di domani che il sapere progredisce. Esigenza alla quale la SSML Nelson Mandela, da anni ormai, risponde con prontezza e fervore.